Jay Heikes, Daily Rituals, Schiavo Zoppelli Gallery

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Presentata da Schiavo Zoppelli Gallery durante la Milano Art Week, Daily Rituals è la serie di video in cui Jay Heikes affronta la questione dell’appropriazione del lavoro altrui.

In occasione della Milano Art Week, dal 7 al 13 settembre 2020, la rinnovata Schiavo Zoppelli Gallery porta in scena l’opera dell’artista Jay Heikes, nato a Princeton, nel New Jersey, e noto per la sua pratica eterogenea. Heikes è alla ricerca di un metodo per reinventare il processo di creazione artistica: la sola materialità riflette la sua insoddisfazione per l’arte contemporanea e il punto in cui essa attualmente si trova.

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Stefano Romano, Giovanni De Lazzari | Fondazione Pini a Milano

© Giovanni De Lazzari

La Fondazione Pini presenta due mostre dedicate all’arte contemporanea, la prima di Stefano Romano dal titolo “Monumenti impermanenti”, la seconda intitolata “Giorni segreti” di Giovanni De Lazzari, entrambe esposte negli spazi in Corso Garibaldi 2. La prima mostra, curata da Gabi Scardi, sarà presente fino al 20 dicembre 2019 e vede esposte opere inedite dell’artista realizzate negli ultimi anni, in particolare fotografie, video e performance. I lavori di Stefano Romano, attivo tra l’Italia e l’Albania, indagano le numerose contraddizioni della società in cui vive. Partecipa in prima persona proponendo una realtà in cui è evidente l’instabilità tra un passato difficile, di cui gli stessi edifici portano ancora i segni, e un futuro confusionario, difficile da delineare. Questi temi sono presenti nel video, qui in anteprima assoluta, dal titolo Zanafilla che significa origine, in cui è portata in scena la vicenda del Teatro Nazionale e del Teatro Sperimentale di Tirana, che è in programma di essere demolito, nonostante le innumerevoli proteste dei cittadini. L’artista si domanda come un paese possa scrivere il suo futuro se è in grado di cancellare senza ripensamenti il proprio passato. Continua a leggere

Elia Cantori, Deep Vision – Spazio Leonardo

Martedì 21 maggio 2019 è stata inaugurata la mostra di Elia Cantori, dal titolo “DEEP VISION”, il secondo appuntamento annuale presso lo Spazio Leonardo, nuovo luogo espositivo di Leonardo Assicurazioni e Generali, nel quartiere Porta Nuova di Milano. Una mostra, dedicata alla giovane arte italiana, curata dalla collaborazione tra Marta Barbieri e Paola Bonino di UNA Galleria e la Galleria CAR DRDE di Davide Rosi Degli Esposti, creando un progetto site-specific, pensato ed ideato appositamente per lo spazio espositivo inserendo opere inedite. Continua a leggere

Fino al 15.I.2018 Luca Maria Patella, NON OSO / OSO NON ESSERE. Galleria Milano, Milano

Dichiarazione di una propria identità

Dal 30 novembre 2017 al 15 gennaio 2018 viene esposta, presso la Galleria Milano, la mostra di Luca Maria Patella che prende il titolo di “NON OSO/OSO NON essere“, a cura di Alberto Fiz e viene presentata con un nuovo allestimento, seguendo quello creato dall’artista per la Galleria Il Ponte di Firenze, da cui provengono tutte le opere.
“NON OSO/OSO NON essere” è dichiarazione a tutti gli effetti della creazione di una propria identità, che prevede il non perdersi nella rappresentazione di una immaginaria sperimentazione artistica ma trascendere direttamente nella creazione. Il “non essere” è da corrispondersi ad un inconscio, quel qualcosa che non è presente ma influisce sul nostro essere; una comunicazione a tutti gli effetti tra inconscio e coscienza.

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Fino al 25.XI.2017 Jani Ruscica, M for Mauve Otto Zoo Gallery, Milano

 

Ring Tone

© Otto Zoo Gallery. Ring Tone, Italy. Milano. 2017.

Fino al 25 novembre 2017, presso Otto Zoo gallery, troviamo la personale dell’artista finlandese Jani Ruscica, con il titolo “M for Mauve”.
Si tratta della terza mostra presso questa galleria ed in questo caso l’artista porta in scena lo studio del linguaggio attraverso la personificazione di lettere antropomorfe intagliate nel legno e poi realizzate su carta con l’inchiostro colorato. Ruscica si focalizza sulla forma ed attraverso dei movimenti del corpo crea dei codici e di conseguenza un modo di comunicare. Il titolo della mostra riprende le lettere realizzate nell’esposizione dove la M for Mauve, S for Sepia ed U for Ultramarine, identificandosi così nella rappresentazione stessa; l’elemento classico viene contrapposto ad un simbolo attuale, l’accostamento con una componente contemporanea crea una sorta di ironia.

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