Kendell Geers alla M77 Gallery, Milano

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Alla M77 Gallery di Milano fino al prossimo 30 gennaio una importante personale di Kendell Geers, che dopo molti anni torna in Italia. Ecco una visita approfondita a “OrnAmenTum’EtKriMen”, curata da Danilo Eccher

© Kendell Geers alla M77, installation views. Foto di Lorenzo Palmieri, courtesy M77 Gallery, Milano

Kendell Geers è artista e poeta ma allo stesso tempo lu stesso si definisce punk e mistico, influenzato dalla sua identità di sudafricano di origine europea – la famiglia di Geers era Boera – e dalla sua esperienza di attivista durante il periodo delle lotte contro l’apartheid, poi rifugiato politico a Londra. Geers realizza opere che sconvolgono i canoni sociali, oltrepassando i codici etici e mettendo in discussione i concetti di identità e potere. Il suo lavoro coinvolge non solo il lato estetico ma soprattutto etico per sfociare nel campo sociale, politico e psicologico.

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Fino al 29.IX.2018 Wolfram Ullrich. Puro colore, Pura forma – Dep Art Gallery, Milano

© Dep Art Gallery

Dal 21 giugno al 29 settembre 2018 è esposta, presso la Dep Art Gallery di Milano, la prima mostra monografica, in Italia, dell’artista tedesco Wolfram Ullrich dal titolo “Puro colore, pura forma”. La mostra, curata da Matteo Galbiati, ospita venti opere realizzate site-specific per l’esposizione che si presentano di piccole, medie o grandi dimensioni. Sono forme posizionate a parete che vengono percepite dallo spettatore come sospese all’interno dello spazio, con volumi e forme diverse che ondeggiano e disorientano chiunque entri in contatto con loro. Opere che lievitano dalla superficie piatta della parete espositiva, creando una propria identità fisica che prende spazio all’interno della galleria. Continua a leggere

Il “CANTIERE” francese di Roberto Coda Zabetta

© 180517_foto-Blomqvist_makingoff_02

© 180517_foto-Blomqvist_makingoff_02

Si intitola “Cantieri” il progetto che l’artista Roberto Coda Zabetta ha inaugurato lo scorso 2 giugno in Bretagna, e presentato a Milano pochi giorni fa.

Il progetto prevede la realizzazione di un’opera d’arte in una struttura architettonica che entra in confidenza con il lavoro, per fondersi in un dialogo ristretto che porta alla realizzazione di un “aspetto inaspettato”.
Il primo lavoro, Cantiere 1 – Terrazzo, è stato realizzato nel complesso di SS. Trinità delle Monache, Ex Ospedale militare a Napoli, su una terrazza al di sopra dell’edificio che permetteva di comunicare con l’intera città.
L’artista per dieci mesi ha spostato il suo studio qui, zona Quartieri Spagnoli, e ha realizzato una tela di 1.500 metri quadrati e rimasta esposta per un anno consecutivo. Col tempo i pigmenti usati mutano, alcuni “escono” ed altri svaniscono.

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L’arte del confine. La Other Size Gallery continua il suo progetto sulle realtà periferiche

© Mario Giacomelli, Presa di coscienza sulla natura, 1976-80. Courtesy Archivio Mario Giacomelli - Rita Giacomelli

© Mario Giacomelli, Presa di coscienza sulla natura, 1976-80. Courtesy Archivio Mario Giacomelli – Rita Giacomelli

La programmazione di Other Size Gallery, il nuovo spazio espositivo milanese, continua con “Marka-Territori di confine“, collettiva che sarà visitabile fino al 15 settembre. La curatrice della galleria, Maria Savarese, prosegue il suo lavoro con una selezione di otto artisti che lavorano sulle colline marchigiane e che promuovono Casa Sponge, realtà in cui interagiscono e nascono nuovi pensieri artistici. Dopo la mostra di Christian Leperino, l’attenzione continua a focalizzarsi sulle realtà periferiche di zone difficilmente prese in considerazione e che invece meritano di essere osservate. Lo stesso titolo, “Marka”, si riferisce alle storiche terre di confine che sono state incorporate, dando origine al nome plurale delle Marche. Il progetto nasce dal dialogo tra Maria SavareseGiovanni Gaggia, direttore artistico di Casa Sponge che, dal 2008, promuove l’attività di una residenza di campagna dove artisti e curatori italiani e stranieri, si ritrovano per confrontarsi e sviluppare un progetto da proporre al pubblico, senza vincoli formali e gerarchici.

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Fino al 15.I.2018 Luca Maria Patella, NON OSO / OSO NON ESSERE. Galleria Milano, Milano

Dichiarazione di una propria identità

Dal 30 novembre 2017 al 15 gennaio 2018 viene esposta, presso la Galleria Milano, la mostra di Luca Maria Patella che prende il titolo di “NON OSO/OSO NON essere“, a cura di Alberto Fiz e viene presentata con un nuovo allestimento, seguendo quello creato dall’artista per la Galleria Il Ponte di Firenze, da cui provengono tutte le opere.
“NON OSO/OSO NON essere” è dichiarazione a tutti gli effetti della creazione di una propria identità, che prevede il non perdersi nella rappresentazione di una immaginaria sperimentazione artistica ma trascendere direttamente nella creazione. Il “non essere” è da corrispondersi ad un inconscio, quel qualcosa che non è presente ma influisce sul nostro essere; una comunicazione a tutti gli effetti tra inconscio e coscienza.

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