Kendell Geers alla M77 Gallery, Milano

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Alla M77 Gallery di Milano fino al prossimo 30 gennaio una importante personale di Kendell Geers, che dopo molti anni torna in Italia. Ecco una visita approfondita a “OrnAmenTum’EtKriMen”, curata da Danilo Eccher

© Kendell Geers alla M77, installation views. Foto di Lorenzo Palmieri, courtesy M77 Gallery, Milano

Kendell Geers è artista e poeta ma allo stesso tempo lu stesso si definisce punk e mistico, influenzato dalla sua identità di sudafricano di origine europea – la famiglia di Geers era Boera – e dalla sua esperienza di attivista durante il periodo delle lotte contro l’apartheid, poi rifugiato politico a Londra. Geers realizza opere che sconvolgono i canoni sociali, oltrepassando i codici etici e mettendo in discussione i concetti di identità e potere. Il suo lavoro coinvolge non solo il lato estetico ma soprattutto etico per sfociare nel campo sociale, politico e psicologico.

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Spazio, Forma, Concetto – Fondazione Kenta

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Federico De Leonardis, Sergio Limonta, Filippo Manzini e Hidetoshi Nagasawa, guidati da Giorgio Verzotti in una mostra che si riflette e si integra nello spazio della ex Fabbrica Sassetti

© Federico de Leonardis

Quando metti insieme una realtà come Fondazione Kenta, che gestisce lo spazio della Fabbrica Sassetti rimasto con le sue caratteristiche anni ’30, quattro artisti, un curatore e la volontà di mettere tutto in comunicazione per contrastare la povertà educativa, ne scaturisce una mostra dal titolo “Spazio, Forma, Concetto”, con opere di Federico De Leonardis, Sergio Limonta, Filippo Manzini e Hidetoshi Nagasawa.
La Fondazione Kenta, gestita da Marco e Giorgio Alverà, in memoria di Kenta Alverà, scrittrice, storica dell’arte e attivista per i diritti delle donne, lancia la nuova stagione con l’esposizione curata da Giorgio Verzotti, il contributo di Isorropia Homegallery ed un nuovo restyling.

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Jay Heikes, Daily Rituals, Schiavo Zoppelli Gallery

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Presentata da Schiavo Zoppelli Gallery durante la Milano Art Week, Daily Rituals è la serie di video in cui Jay Heikes affronta la questione dell’appropriazione del lavoro altrui.

In occasione della Milano Art Week, dal 7 al 13 settembre 2020, la rinnovata Schiavo Zoppelli Gallery porta in scena l’opera dell’artista Jay Heikes, nato a Princeton, nel New Jersey, e noto per la sua pratica eterogenea. Heikes è alla ricerca di un metodo per reinventare il processo di creazione artistica: la sola materialità riflette la sua insoddisfazione per l’arte contemporanea e il punto in cui essa attualmente si trova.

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Genova si solleva cambiando punto di vista, con la street art di Greg Jager

© Genova

Un anno dopo la catastrofe del ponte Morandi, che ha fatto contare 43 vittime e centinaia di famiglie costrette ad abbandonare la propria casa, la voglia di ricominciare è immensa. Vicini alle persone colpite e a tutta la città anche molti artisti e appassionati d’arte, che provano a dare il loro contributo. Per esempio, attraverso On the Wall Festival, iniziativa curata da Linkinart, piattaforma interdisciplinare che analizza e studia il dialogo tra esseri umani e spazi urbani. Dopo il murales di OZMO, in questo nuovo appuntamento di On The Wall è stato coinvolto Greg Jager, che ha proposto la sua opera site-specific alla città di Genova. Continua a leggere

La Biennale di Soncino cresce e ricorda il giovane Marco Grazioli

© Mario Apone, Biennale di Soncino, foto di Max Cavallari

Il 24 agosto è stata inaugurata la decima edizione della Biennale di Soncino, in memoria di Marco Grazioli, giovane artista con una forte vena espressiva per il fumetto, la cui ricerca era incentrata sul mondo circostante e senza tralasciare la sua biografia. La Biennale si svolgerà fino al 29 settembre, contaminando differenti luoghi di un borgo medievale che fa da palcoscenico, con l’intento di far comunicare il contemporaneo e il passato. Per questa edizione, a prendere le redini del progetto e curare l’intera organizzazione è stato Demis Martinelli, che ha portato gli artisti in differenti luoghi del paese: Rocca Sforzesca, Ex Filanda Meroni, Museo della Stampa, Piazza Piero Manzoni, Piazza del Comune e Portico Rosso, oltre ai Fuori-Biennale e alla novità di quest’anno, l’invasione in un contesto come il Bosco Urbano, che verrà chiamato MACBUS – Museo Arte Contemporanea Bosco Urbano Soncino, perché rimarrà come esposizione permanente. Continua a leggere