L’arte del confine. La Other Size Gallery continua il suo progetto sulle realtà periferiche

© Mario Giacomelli, Presa di coscienza sulla natura, 1976-80. Courtesy Archivio Mario Giacomelli - Rita Giacomelli

© Mario Giacomelli, Presa di coscienza sulla natura, 1976-80. Courtesy Archivio Mario Giacomelli – Rita Giacomelli

La programmazione di Other Size Gallery, il nuovo spazio espositivo milanese, continua con “Marka-Territori di confine“, collettiva che sarà visitabile fino al 15 settembre. La curatrice della galleria, Maria Savarese, prosegue il suo lavoro con una selezione di otto artisti che lavorano sulle colline marchigiane e che promuovono Casa Sponge, realtà in cui interagiscono e nascono nuovi pensieri artistici. Dopo la mostra di Christian Leperino, l’attenzione continua a focalizzarsi sulle realtà periferiche di zone difficilmente prese in considerazione e che invece meritano di essere osservate. Lo stesso titolo, “Marka”, si riferisce alle storiche terre di confine che sono state incorporate, dando origine al nome plurale delle Marche. Il progetto nasce dal dialogo tra Maria SavareseGiovanni Gaggia, direttore artistico di Casa Sponge che, dal 2008, promuove l’attività di una residenza di campagna dove artisti e curatori italiani e stranieri, si ritrovano per confrontarsi e sviluppare un progetto da proporre al pubblico, senza vincoli formali e gerarchici.

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