In viaggio per l’arte d’Europa

Andy Warhol, Ladies and Gentlemen (Wilhelmina Ross), 1975, acrylic paint and silkscreen ink on canvas. Italian private collection © 2020 The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc. / Licensed by DACS, London

Il difficile momento che l’Italia sta attraversando a causa dell’epidemia di COVID-19 non può farci smettere di viaggiare con la fantasia. E chi, come noi, ha a che fare con l’arte tutti i giorni ha forse il dovere di incoraggiare la pratica dell’immaginazione ora più che mai. Questa settimana vi offriamo quindi un volo in giro per l’arte d’Europa: il nuovo sguardo all’opera del re della Pop Art Andy Warhol proposto dalla Tate Modern di Londra, le opere dell’artista statunitense Edward Hopper alla Fondation Beyeler di Basilea ed, infine, Nam June Paik al Museo Stedelijk di Amsterdam.

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Appuntamento da ExtraDry con la giovane videoarte del Premio StraightUp

© Giulio Scalisi, Like Ghosts 2014

Che ne direste di portare l’arte fuori dai contesti istituzionali? Estrapolarla dalle situazioni espositive create ad hoc – e diciamolo, un po’ ingessate – per incrociare altri ambiti, altri momenti. Pensando in termini simili, dopo il progetto ExtraDry, curato da Peep-Hole per tre edizioni, dal 2013 al 2016, Case Chiuse, il progetto fondato da Paola Clerico nel 2014 e del quale abbiamo scritto in diverse occasioni, propone un nuovo modello di programmazione e presenta StraightUp, un premio per artisti giovanissimi che, così, avranno l’occasione di promuovere le loro opere e la loro ricerca negli spazi di Dry Milano. Un locale diventato ormai iconico in città, per il suo linguaggio ultra moderno, capace di creare una certa affinità tra arte contemporanea e fruitore. Insomma, un luogo adatto alla sperimentazione, che apre le porte alla videoarte come tecnica di espressione, mettendosi in gioco a 360° gradi. Continua a leggere

Spazio ORR: il nuovo artist run space di Brescia, al gusto champagne

© Spazio ORR, Brescia

Il 28 settembre, a Brescia, apre per la prima volta al pubblico Spazio ORR, un luogo che, pensato dagli artisti per gli artisti, risponde all’esigenza di realizzare una piattaforma di incontro sulla quale istituire una congiunzione tra la città lombarda e le realtà più interessanti attive nell’arte contemporanea, sia nazionali che internazionali. Spazio ORR si trova nel centro storico di Brescia, in via Cremona 115, in origine magazzino di una macelleria diventato studio d’artista. L’impostazione, dunque, è quella di un artist-run space, aperto ad altri spazi indipendenti e no profit e che sarà dedicato, in particolare, ai linguaggi della performance, della videoarte e della installazione. Continua a leggere