Vincenzo Agnetti da scoprire. Il suo studio-archivio mappato nelle Storie Milanesi

Storiemilanesi.org è lo spazio digitale, aperto nel 2014, che racconta la città meneghina attraverso gli occhi di coloro che ne hanno fatto parte. Un progetto della Fondazione Adolfo Pini, curato da Rosanna Pavoni, con il contributo del Comune di Milano e Fondazione Cariplo, che con i testi scritti da Gianni Biondillo permette di iniziare un excursus alla volta di sedici personalità che hanno lasciato un riferimento indelebile nel tessuto urbano.

Itinerario virtuale

Inoltrandoci nelle loro vite, nei loro studi, nelle loro abitazioni e atelier, abbiamo modo di conoscere professionisti e architetti, collezionisti e intellettuali che hanno costruito parte della storia e della cultura milanese, non solo contemporanea, come Achille Castiglioni, Ernesto Treccani Alessandro Manzoni.

Un percorso virtuale ma reale, da una tappa all’altra, per scoprire e conoscere luoghi non comuni e di importanza straordinaria, un nuovo modo di percepire la città.

Quest’anno è entrata a far parte del programma una nuova figura, Vincenzo Agnetticon un percorso che conduce al suo studio in via Machiavelli 30, a pochi passi da Corso Sempione e dall’Arco della Pace, ove adesso ha sede l’Archivio Agnetti, fondato dalla figlia Germana e dal nipote Guido Barbato.

Agnetti l’artista

Agnetti era un artista multidisciplinare, iniziò la sua carriera come poeta e attore di teatro per sfociare, solo successivamente, nel mondo dell’arte.
La sua era un arte concettuale che, tra critica e filosofica, sperimentava sempre nuovi materiali, dalla bachelite ai feltri, dalla carta alla tela, dalle rappresentazioni fotografiche alle sculture, ai video e alla performance.
Il suo raccontare nasceva dalle esperienze vissute nella propria vita, è un concretizzare il suo pensiero facendone un discorso organico e non frammentario o tematico, fino ad arrivare alla vena più poetica.
La mostra attualmente in esposizione al suo Archivio prende spunto da un’intervista fatta al Corriere della Sera, in cui spiegava i suoi pensieri, i suoi concetti riferiti a Spazio, Territorio, Memoria e Cultura, che vengono “messi in opera”, come accade in Spazio perduto, Spazio costruito.
Gaia Tonani

Mostra visitata il 25 ottobre 2018

Vincenzo Agnetti. Storie Milanesi

 Archivio Vincenzo Agnetti – Via Machiavelli 30, 20145 Milano

Storie Milanesi: attraversa Milano con 16 personaggi che ci hanno vissuto

www.storiemilanesi.org

Un progetto Fondazione Adolfo Pini

A cura di Rosanna Pavoni

Ufficio stampa Fondazione Adolfo Pini

ddl studio T +39 02 8905.2365Alessandra de AntonellisE-mail: alessandra.deantonellis@ddlstudio.net T 339 3637.388 Laura CometaE-mail: laura.cometa@ddlstudio.net T 327 1778443

Lascia un commento