Da Hauser & Wirth i disegni di Louise Bourgeois. In versione digitale

Louise Bourgeois nella sua casa in West 20th Street, New York, 2000. Foto: © Jean-François Jaussaud; © The Easton Foundation / Concesso in licenza da VAGA alla Artists Rights Society (ARS), New York

Nonostante la chiusura dei suoi otto spazi espositivi a Zurigo, Londra, New York, Los Angeles, Hong Kong, Gstaad e St. Moritz e nel Somerset, la galleria svizzera più conosciuta al mondo – Hauser & Wirth – ha lanciato, il 25 marzo, la sua nuova piattaforma online “Dispatches”. Una raccolta di proposte virtuali, in cui sono presenti anche video originali, che mette in relazione il pubblico a casa con gli artisti della galleria.

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Letizia Cariello, Seven Gates | Galleria Fumagalli

© Letizia Cariello, Seven Gates

È visitabile ancora per pochi giorni la personale di Letizia Cariello, dal titolo “Seven Gates” presso la Galleria Fumagalli a Milano. La mostra, curata da Giorgio Verzotti, propone delle opere site-specic come delle finte finestre ognuna con la propria identità e rappresentazione stilistica. Disegnate a mano dall’artista su carta da lucido e innestate su dei chiodi, vengono completate da un filo rosso per delineare le inferiate, ad amplificare un senso di protezione non reale. Continua a leggere

Fino al 2.II.2019 Avish Khebrehzadeh, I sing with my tongue silent M77 Gallery, Milano

© Avish Khebrehzadeh, I Sing with My Tongue Silent M77 Gallery, Milano

Fino al 2 febbraio 2019 M77 Gallery presenta, presso gli spazi all’interno del suo white cube, la personale dell’artista iraniana Avish Khebrehzadeh. Nata a Theran, ma dopo pochi anni trasferita in Italia, a Roma, dove effettua gli studi presso l’Accademia di Belle Arti ed inizia a sviluppare il suo stile che si trova a metà tra la cultura occidentale e quella orientale. Continua a leggere

Fino al 23.XII.2017 Salvo. Un’arte senza compromessi. Galleria Dep Art, Milano

Salvo (Salvatore Mangione) - Alba

© Dep Art gallery. Salvo, Alba, 1989, olio su tela, 200 x 250 cm

Fino al 23 dicembre 2017 viene portata in mostra la terza personale, presso la galleria Dep Art, dell’artista Salvo (Salvatore Mangione –  Enna, 1947 – Torino, 2015), a cura di Matteo Galbiati. Un pellegrinaggio che vede come protagoniste trenta opere che ripercorrono quarant’anni di carriera dell’artista siciliano; si parte dai lavori degli anni settanta che vedono l’avvicinarsi di Salvo all’espressività dell’Arte Povera, corrente teorizzata da Germano Celant, realizzando i primi lavori sulle lapidi in cui la monumentalità artistica, per il materiale e la forma, si contrappone all’ironia divertita dell’artista che utilizza una tela di pietra. Continua a leggere